Aspetti clinico-diagnostici per un caso di guida all’occlusione

Clinical and diagnostic aspects for a case of guidance of occlusion

Fig. 3 3 x 4.
Fig. 3 3 x 4.
Scopo del lavoro: Gli autori in questo lavoro vogliono mettere in evidenza l’importanza di una diagnosi precoce se si vuole affrontare un caso di guida all’occlusione con estrazioni seriate. L’obiettivo è quello di catalogare gli aspetti clinici più importanti di un affollamento grave nelle sue fasi iniziali in modo da fornire una guida diagnostica utile al clinico.
Materiali e metodi:

I protocolli estrattivi sono ormai testati e collaudati da moltissimi anni e presentano un valido ausilio terapeutico se utilizzati con la giusta indicazione; l’importanza in queste situazioni cliniche è il timing nell’intercettare l’affollamento grave nelle sue fasi iniziali. Si è cercato di costruire una guida diagnostica con gli aspetti clinici più importanti che ritroviamo nell’attività lavorativa quotidiana.

Risultati:

Viene presentata una lista di situazioni cliniche che si ritrovano spesso nell’affrontare una diagnosi precoce di discrepanza dento-basale e la presentazione di un caso clinico in cui si vuole evidenziare l’approccio estrattivo per la correzione della malocclusione.
Il risultato finale mostra l’efficacia della terapia e sottolinea l’importanza della diagnosi precoce.

Conclusioni:

L’importanza della diagnosi ortodontica è fondamentale per capire quale sia il modo migliore per affrontare una malocclusione, soprattutto quando si vuole intercettarla precocemente. Sono stati evidenziati gli aspetti clinici più importanti di quando si vuole affrontare un caso di guida all’occlusione creando una check-list di valido ausilio al clinico.

Introduzione

La correzione delle discrepanze dento-basali mediante le estrazioni dentali (1) è stata da sempre fonte di discussione e di studio in campo ortodontico. L’importanza di questo tipo di approccio trova le sue fondamenta in una diagnosi accurata e approfondita che permette al clinico di utilizzarlo nelle situazioni cliniche più appropriate. Per quanto riguarda il concetto di affollamento grave su base ereditaria fu proprio Dale (2) a coniarlo, sottolineando il fatto che bisogna fare una diagnosi differenziale da quello di natura ambientale la cui cura molto spesso non richiede trattamenti di natura estrattiva.

Materiali e metodi

Sono state raccolte le situazioni cliniche più importanti relativamente a come può manifestarsi un affollamento grave su base ereditaria che si presta bene ad un trattamento con estrazioni seriate e si è voluto creare una check-list di riferimento per il clinico in 8 punti:

  • CDD (crowding in deciduos dentition) affollamento nella dentatura decidua (fig. 1)
  • 2X3 due incisivi erompono al posto di 3 decidui permutati (fig. 2)
  • 3×4 tre incisivi erompono al posto di 4 decidui permutati (fig. 3)
  • 4-c, 4-2c sono la perdita precoce di uno o due canini decidui che rappresenta l’aspetto clinico più frequente e maggiormente rappresentativo di un affollamento precoce grave (fig. 4)
  • 2//2 affollamento incisale con laterali in doppia fila (fig. 5)
  • P: protrusione degli incisivi (fig. 6)
  • PP: protrusione degli incisivi con un dente che presenta problematiche parodontali (fig. 7)
  • CBM (canine bulging maxilla or mandible) canino sporgente nella maxilla o nella mandibola (fig. 8).
Fig. 1 CDD affollamento in dentatura decidua.
Fig. 1 CDD affollamento in dentatura decidua.
Fig. 2 2 x 3.
Fig. 2 2 x 3.
Fig. 3 3 x 4.
Fig. 3 3 x 4.
Fig. 4a 4-c.
Fig. 4a 4-c.
Fig. 4b 4-2c.
Fig. 4b 4-2c.
Fig. 5 2/2 laterali in doppia fila.
Fig. 5 2/2 laterali in doppia fila.
Fig. 6 Protrusione incisivi.
Fig. 6 Protrusione incisivi.
Fig. 7 Protrusione incisivi con problema parodontale.
Fig. 7 Protrusione incisivi con problema parodontale.
Fig. 8 CBM canino sporgente nella maxilla.
Fig. 8 CBM canino sporgente nella maxilla.

Questo elenco di situazioni cliniche rappresenta un valido aiuto nell’intercettare il problema e soprattutto innescare un procedimento di ragionamento sull’evoluzione della malocclusione; poi, oltre all’aspetto clinico, non deve mai venire meno una diagnosi scheletrica, dentale, estetica e una analisi dello spazio totale che guida il nostro piano di cura.

Al termine è stato analizzato brevemente un caso clinico con discrepanza dento-basale che presentava l’aspetto clinico n. 8 CBM. Al termine dell’approccio estrattivo, il caso è stato trattato con una terapia con apparecchiature fisse di tipo edgewise su entrambe le arcate, a cui è seguita una fase di contenzione fissa nell’arcata inferiore da canino a canino e rimovibile nell’arcata superiore.

Risultati e discussione

Il caso presentato, dal punto di vista clinico manifestava una bozza canina prominente nell’arcata superiore e, pur non essendo stato intercettato precocemente, si è deciso per l’utilizzo di estrazioni seriate o, meglio, enucleazioni. In questo modo è stata corretta la discrepanza dento-basale lasciando muovere i denti in una posizione di equilibrio funzionale con i tessuti molli e le strutture parodontali, e soprattutto si è permessa l’eruzione spontanea in arcata di canini posizionati inizialmente in zone non proprio favorevoli.

Timing estrattivo

La sequenza estrattiva deve rispettare i tempi di eruzione che variano da paziente a paziente.
La sequenza classica prevede una prima fase che è caratterizzata dall’estrazione dei canini decidui e che ha come obiettivo quello di migliorare l’affollamento nel settore anteriore dell’arcata a livello incisale. La seconda fase prevede di estrarre i primi molari decidui quando la radice dei primi premolari è formata almeno per la metà (4). Questo aspetto è molto importante in quanto influirà sull’eruzione precoce del primo premolare che è il candidato all’estrazione susseguente. L’estrazione dei primi premolari rappresenta la terza fase e ha il compito di sgombrare il campo all’eruzione del canino. Il timing corretto (5) e la sequenza operativa di questi passaggi rappresentano la chiave di successo nel trattare questo tipo di malocclusioni.
Approfondimento caso clinico

L’utilizzo di questo caso clinico ci offre l’opportunità di evidenziare come a volte queste fasi distinte non possano essere rispettate perché il paziente arriva in ritardo e quindi vengono raggruppate in modo da ottenere il massimo beneficio con il ricorso alle enucleazioni.

Caso clinico

La paziente DV di sesso femminile di anni 9 e 1 mese si è presentata alla nostra osservazione per un problema di affollamento. Dopo aver eseguito un’analisi di studio completa corredata di foto del viso (fig. 9), foto intraorali (fig. 10), modelli digitali, ortopantomografia (fig. 11) e teleradiografia con relativo tracciato cefalometrico (fig. 12) abbiamo redatto la seguente diagnosi ortodontica: II classe scheletrica, I classe dentale, affollamento grave. L’analisi dello spazio rileva una discrepanza dento-basale pari a 14,2, mm.

Fig. 9a Foto del volto.
Fig. 9a Foto del volto.
Fig. 9b Foto del volto.
Fig. 9b Foto del volto.
Fig. 9c Foto del volto.
Fig. 9c Foto del volto.
Fig. 10a Foto intraorale.
Fig. 10a Foto intraorale.
Fig. 10b Foto intraorale.
Fig. 10b Foto intraorale.
Fig. 10c Foto intraorale.
Fig. 10c Foto intraorale.
Fig. 10d Foto intraorale.
Fig. 10d Foto intraorale.
Fig. 10e Foto intraorale.
Fig. 10e Foto intraorale.
Fig. 11 Ortopantomografia.
Fig. 11 Ortopantomografia.
Fig. 12a Teleradiografia.
Fig. 12a Teleradiografia.
Fig. 12b Tracciato cefalometrico.
Fig. 12b Tracciato cefalometrico.
FMA21°
IMPA100°
FMIA59°
OP
Z75°
SNA84°
SNB78°
ANB

La terapia comprende due fasi distinte: la prima una fase estrattiva con una seduta chirurgica di 40 minuti con ex 53, 54, 74 ed enucleazione dei primi premolari. Al termine della completa eruzione di tutti i denti il caso è stato ultimato con una seconda fase che prevede una terapia fissa su entrambe le arcate. La documentazione finale evidenzia la buona riuscita del trattamento ortodontico (fig. 13-16).

Fig. 13a Foto del volto finali.
Fig. 13a Foto del volto finali.
Fig. 13b Foto del volto finali.
Fig. 13b Foto del volto finali.
Fig. 13c Foto del volto finali.
Fig. 13c Foto del volto finali.
Fig. 14a Foto intraorale finale.
Fig. 14a Foto intraorale finale.
Fig. 14b Foto intraorale finale.
Fig. 14b Foto intraorale finale.
Fig. 14c Foto intraorale finale.
Fig. 14c Foto intraorale finale.
Fig. 14d Foto intraorale finale.
Fig. 14d Foto intraorale finale.
Fig. 14d Foto intraorale finale.
Fig. 14d Foto intraorale finale.
Fig. 15 OPT.
Fig. 15 OPT.
Fig. 16a Teleradiografia.
Fig. 16a Teleradiografia.
Fig. 16b Tracciato cefalometrico.
Fig. 16b Tracciato cefalometrico.
FMA20°
IMPA94°
FMIA66°
OP
Z76°
SNA85°
SNB81°
ANB

Il follow up a 18 mesi evidenzia la buona stabilità del caso (fig. 17, 18) e il cammino del 13 in modo spontaneo è ben raffigurato nella figura 19.

Fig. 17a Follow up 18 mesi.
Fig. 17a Follow up 18 mesi.
Fig. 17b Follow up 18 mesi.
Fig. 17b Follow up 18 mesi.
Fig. 17c Follow up 18 mesi.
Fig. 17c Follow up 18 mesi.
Fig. 18a Follow up 18 mesi.
Fig. 18a Follow up 18 mesi.
Fig. 18b Follow up 18 mesi.
Fig. 18b Follow up 18 mesi.
Fig. 18c Follow up 18 mesi.
Fig. 18c Follow up 18 mesi.
Fig. 18d Follow up 18 mesi.
Fig. 18d Follow up 18 mesi.
Fig. 18e Follow up 18 mesi.
Fig. 18e Follow up 18 mesi.
Fig. 19a Eruzione in gengiva aderente.
Fig. 19a Eruzione in gengiva aderente.
Fig. 19b Eruzione in gengiva aderente.
Fig. 19b Eruzione in gengiva aderente.
Fig. 19c Eruzione in gengiva aderente.
Fig. 19c Eruzione in gengiva aderente.
Bibliografia:
  1. Tweed CH: Indications for the extraction of teeth in orthodontic procedure. Am J Orthod Oral Surg 1944;30:405-428
  2. Dale JG: Interceptive Guidance of Occlusion with Emphasis On Diagnosis. Orthodontics: Current principles. Graber-Vanarsdall Ed.Mosby 1994 Ch.6 :291-379
  3. Tweed CH: Clinical Orthodontics. C:V: Mosby, St Louis, 248-268 1966
  4. Moorrees CFA, Fanning EA, Gron AM:The consideration of dental development in serial extraction. Angle Orthod 33:44-59 1963
  5. Lerda F. Guida all’occlusione con estrazioni seriate secondo gli insegnamenti di Jack Dale. Ariesdue Milano 2019 pag. 95-98
Materials and methods:

Extractive protocols are at this point tested and tried from many years and show a valid therapeutic help if used with a right indication; the importance in these clinical situations is the timing to intercept severe crowding early. Our efforts have been made to create a diagnostic guide with more important clinical aspects that find everyday in the working activity.

Aim of the work:

The authors in this work wants to highlight the importance of early diagnosis if you want to treat a case with a guidance of occlusion with serial extractions.
The objective is to catalog more important clinical aspects of severe crowding in the early phases in order to provide the clinician an useful diagnostic guide.

Results:

A list of clinical situations is presented that find to treat a dental-basal discrepancy with an early diagnosis and a clinical case is presented where we want underline extractive approach to correct malocclusion. Final results show efficiency of this therapy and underline the importance of early diagnosis.

Conclusion:

Clinical and diagnostic aspects for a case of guidance of occlusionThe importance of orthodontic diagnosis is fundamental to know how is the better way to treat a malocclusion and mostly when you want to intercepted early. More important clinical aspects are higtlighted when you want treat a case of guidance of occlusion creating a check-list, a useful help to clinician.